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Ganga Ma

Ganga Ma

Autore/Author: Giulio di Sturco
Editore/Editor: Gost
Dimensioni/Dimensions: 16 × 24 cm
Pagine/Pages: 136
Lingua/Language: English
Anno/Year: 2019

60,00 

Esaurito

Italiano

Ganga Ma  (Mother Ganges) è il culmine di un progetto di ricerca decennale. A partire dal 2005, Di Sturco ha raccontato il corso del fiume Gange per oltre 2.500 km, a valle della sua sorgente come neve nei ghiacciai himalayani fino al Bangladesh dove sfocia nel mare nel Golfo del Bengala. Molto più di un semplice fiume, per gli indù il Gange rappresenta il fulcro della spiritualità. Ironia della sorte, oggi il fiume è uno dei più inquinati al mondo. I suoi livelli d’acqua si sono ridotti drasticamente e sono molto tossici, mettendo in pericolo il sostentamento di oltre 400 milioni di persone che dipendono da esso.

Gran parte del lavoro di Di Sturco riguarda il futuro: l’evoluzione delle società e l’adattamento umano di fronte alle pressioni ambientali e ai cambiamenti tecnologici. Con  Ganga Ma , il fotografo fornisce un ritratto poetico e inquietante del fiume, da vicino, attraverso immagini che si muovono avanti e indietro tra il distacco osservativo della fotografia documentaria e una risposta pittorica estetica alle condizioni ecologiche e atmosferiche del Gange.

La scelta del fiume più sacro e venerato dell’India come soggetto per questo progetto a lungo termine ci richiede in definitiva di ripensare profondamente la nostra complessa interconnessione con l’ambiente e il modo in cui immaginiamo il nostro posto e la nostra agenzia nel mondo. Se  Ganga Ma  è nato come un progetto documentario volto a testimoniare un disastro ecologico in atto, Di Sturco ha progressivamente creato un linguaggio visivo capace di evocare un futuro prossimo mostrandoci i suoi semi nel presente, e permettendoci così di percepire un mondo tossico e post-apocalittico.

Autore

English

Ganga Ma (Mother Ganges) is the culmination of a ten-year research project. Starting in 2005, Di Sturco has chronicled the course of the river Ganges over 2,500 km, downstream from its source as snow in the Himalayan glaciers through to Bangladesh where it empties into the sea in the Bay of Bengal. Much more than a mere river, for Hindus the Ganges represents the fulcrum of spirituality. Ironically, today the river is one of the most polluted in the world. Its water levels have shrunk drastically and are very toxic, endangering the livelihoods of over 400 million people who depend on it.

Much of Di Sturco’s work is concerned with the future – the evolution of societies and human adaptation in the face of environmental pressures and technological change. With Ganga Ma, the photographer provides a poetic and foreboding portrait of the river, up close, through images that move back and forth between the observational detachment of documentary photography and an aesthetic painterly response to the ecological and atmospheric conditions of the Ganges.

The choice of India’s most sacred and revered river as the subject for this long-term project ultimately demands us to profoundly rethink our complex interconnectedness with the environment and the way we envision our place and agency in the world. While Ganga Ma began as a documentary project aiming to bear witness to an unfolding ecological disaster, Di Sturco progressively created a visual language capable of evoking a near future by showing us its seeds in the present day, and in the process allowing us to perceive a toxic, post-apocalyptic world

Autore

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