Italiano
Per me è stato un risveglio, sulla superficie e nelle viscere.
Il rigore che richiede Susanne durante il lavoro permette di accedere ad una dimensione complessa, che tiene insieme limiti e possibilità, una pratica del sentire. Diventa ricerca, che mai si esaurisce, che tiene insieme linguaggi diversi eppure vicini.
Le fotografie sono state scattate durante gli stage estivi e gli incontri; io, allieva, sentivo il bisogno di scattare, fermare ciò che sentivo e vivevo con il corpo, con tutto il mio essere.
Sono immagini che tentano un equilibrio tra interno/esterno, cercando di connettere il dentro con il fuori. Non hanno l’intenzione di definire, di catalogare, ma di aprire una possibilità di lettura, un punto di vista.