Fotografia Europea
La direzione artistica del festival, formata da Tim Clark e Walter Guadagnini, mantiene la vocazione poetica dello scorso anno, ispirandosi, per il tema dell’edizione 2022, ad una frase del grande scrittore francese Albert Camus. In un momento come quello attuale, di passaggio e di crescita, successivo a un periodo di eccezionale complessità, la frase di Camus induce a una riflessione sulle forze interiori che guidano l’uomo nelle sue azioni in ogni momento della sua vita.
Un principio che vuole sottolineare altri elementi della natura umana: la sua capacità di resistere alle avversità, di non essere sopraffatti dalle difficoltà del momento e naturalmente il coraggio, senza tralasciare la capacità di persistere non grazie alla speranza (che Camus disprezzava perché la considerava “equivalente alla rassegnazione”), ma attraverso le scelte concrete del presente.
La traduzione di queste tematiche nel linguaggio della fotografia, e, per estensione naturale, della cultura visiva in generale, si concentra proprio sui temi della resistenza così come sulle differenti reazioni possibili a fronte dell’emersione di una nuova realtà.
Ora abbiamo la possibilità di ri-esistere, considerare le scelte relative al proprio ruolo nel mondo, dal punto di vista creativo e non solo; essere coraggiosi e onorare l’importanza di sapere sempre guardare al mondo con occhi aperti. La volontà dunque di attraversare “l’inverno” nella consapevolezza che esiste veramente, dentro di noi “un’invincibile estate”.