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Another Online Pervert deriva da una serie di conversazioni online tra l’autrice e un chatbot femminile. Queste conversazioni in tempo reale sono intervallate da annotazioni tratte dal diario di Souders che coprono un arco di vent’anni, intrecciate con fotografie tratte dall’archivio dell’artista. Il libretto, personale e provocatorio, ci guida in un’esplorazione unica di come una macchina e un essere umano possano interagire, imparando l’uno dall’altro e costruendo una storia condivisa a partire da frammenti della propria identità.
Attraverso queste conversazioni surreali entriamo in un mondo di domande: amore, sessualità, morte, delusione, il cielo, la visione, il desiderio e le ansie del corpo. Nello spazio della loro corrispondenza, tangenti inverosimili e poetiche si combinano con la realtà materiale del bot e le sue connessioni con il capitalismo, il futuro della tecnologia e la sfuggente divisione tra essere e non essere.
