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But still, it turn

But still, it turn

Autore/Author: AAVV
Editore/Editor: Mack
Dimensioni/Dimensions: 23,5× 28,7 cm
Pagine/Pages: 268
Lingua/Language: English
Anno/Year: 2021

60,00 

Categorie/Categories: , Tags: , ,

Italiano

Con But Still, It Turns , Paul Graham cura una tesi sottile e un manifesto rivitalizzante per la fotografia. Il lavoro dinamico e diversificato qui raccolto sostiene una dedizione spudorata, ma non semplice, al brillante groviglio della realtà. Senza lasciarsi tentare dagli artifici dello studio o dalle richieste restrittive del documentario convenzionale, questi artisti raccontano storie aperte che cambiano, si deformano e si ramificano, in perfetta sintonia con la vita così com’è. Sono inclusi il sogno ad occhi aperti californiano di Gregory Halpern ZZYZX ; L’esercizio peripatetico di empatia di Vanessa Winship danza su Jackson ; gli assemblaggi umani di Lost Coast di Curran Hatleberg ; il ricco e multitudinale One Wall a Web di Stanley Wolukau-Wanambwa ; l’America tinta di mortalità di What Remains di Richard Choi;  Il documentario visionario di RaMell Ross South  County; il progetto collaborativo Index G di Emanuele Bruti & Piergiorgio Casotti; e l’esplorazione disorientante del panorama americano e della mascolinità di Kristine Potter in Manifest . Tutti questi lavori sono riuniti in armonia e dissonanza illuminante, mentre Graham mette a punto una nuova forma fotografica. Il titolo sono le parole presumibilmente mormorate da Gallileo dopo essere stato costretto a ritirare le sue osservazioni del mondo; ciò che si può vedere qui, nelle parole di Graham, è “tutta l’infinita consanguineità del mondo”.

Il libro include saggi di Paul Graham, Rebecca Bengal, RaMell Ross e Ian Penman.

Autore

English

With But Still, It Turns, Paul Graham curates a subtle thesis and revitalising manifesto for photography. The dynamic and diverse work gathered here advocates an unashamed, but not uncomplicated, dedication to the brilliant tangle of reality. Without being tempted by the artifice of the studio or the restrictive demands of conventional documentary, these artists tell open-ended stories that shift, warp, and branch, attuned unfailingly to life-as-it-is. Included are Gregory Halpern’s Californian waking dream ZZYZX; Vanessa Winship’s peripatetic exercise in empathy she dances on Jackson; the human assemblages of Curran Hatleberg’s Lost Coast; Stanley Wolukau-Wanambwa’s rich and multitudinous One Wall a Web; the mortality-tinged America of Richard Choi’s What Remains; RaMell Ross’ visionary documentary work South County; the collaborative project Index G by Emanuele Bruti & Piergiorgio Casotti; and Kristine Potter’s disorientating exploration of the American landscape and masculinity in Manifest. All these works are brought together in harmony and enlightening dissonance, as Graham teases out a new photographic form. Its title is the words allegedly murmured by Gallileo after being forced to withdraw his observations of the world; what can be seen here, in Graham’s words, is “all the world’s infinite consanguinity”.

The book includes essays by Paul Graham, Rebecca Bengal, RaMell Ross, and Ian Penman.

Autore

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