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Dal 2012 il fotografo Mark Power ha viaggiato attraverso gli Stati Uniti per creare una complessa narrazione visiva del panorama culturale e fisico degli Stati Uniti, un paese in piena trasformazione. Good Morning, America (Volume IV) è il penultimo di una serie in corso di cinque libri.
“Ho lasciato gli Stati Uniti quando i Centers for Disease Control and Prevention hanno confermato i primi casi di Covid-19 nel Paese. Era febbraio 2020 e non molto tempo dopo, è stato pubblicato Good Morning, America (Volume III), che faceva riferimento obliquamente agli eventi mentre si svolgevano, anche se da lontano. Sono passati quasi due anni prima che potessi prendere il mio primo volo di ritorno post-pandemia. A quel punto la mia voglia di viaggiare sembrava avermi abbandonato, ma dopo essere atterrato a Denver sono tornato al lavoro con veemenza… “Sapevo che il panorama post-Covid non sarebbe stato diverso; di certo non lo era in Gran Bretagna, e gli Stati Uniti probabilmente sarebbero stati più o meno gli stessi. Il mondo era andato avanti ed è stato notevole quanto in fretta mi fossi dimenticato della vita durante la pandemia”.
Power si è mosso lentamente attraverso Kansas, Missouri, Iowa, Nebraska e Wyoming prima di tornare in Colorado. In un viaggio successivo ha viaggiato in Alaska e poi in un altro lungo viaggio in Connecticut, Massachusetts, New Jersey e nella parte settentrionale dello stato di New York. Questo nuovo libro include alcune di queste nuove immagini insieme a quelle scattate nei viaggi precedenti. Power ha descritto il processo come “come assemblare un grande e complicato puzzle con poca idea di quale sarà l’immagine finale”.
Ogni libro della serie ha rappresentato un cambiamento di umore o tono. Quest’ultimo libro ha visto la presenza umana spostarsi sottilmente dalle periferie o dall’incidentale nel paesaggio per diventare una parte più integrante di alcune immagini. Il tono del libro è più ottimista rispetto al passato e la presenza umana attenua un senso di isolamento così spesso presente nel vasto paesaggio.
Sullo sfondo dei suoi recenti viaggi, il panorama politico era cambiato con l’elezione di Joe Biden come 46° Presidente. Power era consapevole che, sebbene la politica interna degli Stati Uniti sembrasse meno drammatica e movimentata sotto il nuovo presidente, il Paese rimaneva diviso con le prossime elezioni dietro l’angolo.