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Un progetto a lungo termine, realizzato nell’arco di oltre 20 anni. Ritrae la tensione identitaria di alcuni paesi dell’est, nel passaggio da un regime alla democrazia, all’interno di uno scenario politico ed economico più ampio, che li vede percorrere la strada dell’inclusione nell’Unione Europea. Un cammino raccontato con 80 scatti che descrivono la quotidianità , in una società attraversata da un forte cambiamento, dovuto ai violenti effetti delle dinamiche geopolitiche, dalla caduta del Muro di Berlino all’allargamento dell’Unione Europea. Gli scenari: luoghi simbolo, piazze, statue, campi di concentramento, strade, muri e caserme che fanno da cornice ai volti, agli sguardi e ai gesti di chi vive il presente in quei posti, segnati allo stesso tempo dal ricordo del passato e della modernità , capaci di mostrare euforia e di cadere nella malinconia. Il libro rappresenta il clima e la tensione generale che si vive  a est, sia nei paesi che fanno già parte della Comunità Europea, sia in quelli confinanti, che vivono uno stato d’attesa, come la Serbia che ha un negoziato di adesione in atto dal 2014 o Albania e Macedonia, che hanno ottenuto lo “status” di Paese candidato.