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Rimini è una città sulla costa adriatica, sulla costa orientale italiana. Rinomata meta turistica, è da sempre considerata la capitale dei locali e della vita notturna. Conta 150.000 abitanti, ma d’estate diventa una piccola metropoli che può ospitare fino a 2.500.000 persone.
Musa e ispirazione di grandi artisti che l’hanno descritta con i loro occhi, come il fotografo autoctono Marco Pesaresi con i suoi scatti in bianco e nero, o il grande regista Federico Fellini, grazie al quale, negli anni ’70, Rimini divenne famosa in tutto il mondo dopo il suo film Amarcord (traducendo “mi ricordo”). Un film che racconta la vita degli abitanti di una Rimini onirica, perennemente sospesa tra sogni d’infanzia e tumulti adolescenziali.
Negli anni ’80 i locali e le discoteche vissero il loro periodo d’oro, con un gran numero di visitatori, vip e un’esibizione di lusso estremo che portò agli anni ’90, dove il lusso e la rigorosa selezione all’ingresso dei locali lasciarono il posto alla sperimentazione, alle feste afterhour e alla musica ricerca. Nonostante i tempi siano cambiati e diversi locali storici siano ormai chiusi per sempre, Rimini può ancora incantare i nottambuli che tanto bramano la trasgressione.
Questo progetto di Federico Arcangeli ha preso vita un po’ per caso. Nato inizialmente più come foto-diario di serate in discoteca con gli amici, diventa poi la fetta di un’epoca, non lontana dal suo splendore passato. Attraverso il suo obiettivo e le sue immagini ci porta in quei locali, intrisi di quell’atmosfera sognante che solo la Riviera Romagnola sa creare. Grazie ai suoi scatti ritroviamo quei personaggi felliniani in situazioni divertenti e grottesche. Troviamo coppie che ballano e si abbracciano, seguendo rituali d’amore che durano una notte e scompaiono all’alba; troviamo eterni giovani che non invecchiano mai, come nell’Isola che non c’è. Ne viene fuori il ritratto di una città afosa, sexy, affascinante che ricorda un parco giochi, dove lasciarsi tentare.