Italiano
Nell’estate 2020 il fotografo marchigiano Carlo Traini va al mare e incontra tutte le mattine le stesse persone che indossano i medesimi costumi mentali o, al contrario, li cambiano ogni giorno.
Traini fotografa col suo smartphone il lirismo umano che abbraccia l’ironia e i pensieri dei suoi protagonisti, e riesce a condensare tutte queste emozioni in ogni suo scatto. Da tale “frequentazione” ha origine questo progetto editoriale intitolato: “Promenade, pathos e ironia in costume”.
L’autore sa pazientemente osservare (lo fa di continuo) e questo gli consente di cogliere il pathos umano e al contempo la vena ironica che sganghera le maglie del “già noto” e si apre all’inaspettato.
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English
It’s summer 2020: every morning Italian photographer Carlo Traini goes to the beach and always meets the same people wearing the same mental costumes – or rather, changing them every day.
Traini captures with his smartphone the human lyricism that encompasses the irony and thoughts of its protagonists, and manages to convey all these complex emotions in each and every one of his shots. This relationship therefore represents the origin of this editorial project, titled: “Promenade, pathos e ironia in costume”.
The author knows how to patiently observe (as he always does), and this allows him to catch at the same time both human pathos and the ironic flair shattering the fabric of what is known, opening itself for the unknown.