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Per 17 anni Preston Gannaway ha fotografato un ragazzo di nome EJ dopo la morte di sua madre. Il suo nuovo libro, Remember me, parla del divenire e del passare del tempo, esplorando i temi della mortalità, della perdita e della mascolinità.
Gannaway lavorava come giovane fotoreporter al Concord Monitor nel New Hampshire quando nel 2006 le fu assegnato il compito di lavorare su una storia incentrata su una famiglia, i St. Pierre, in cui la madre, Carolynne, stava morendo di cancro al fegato. Nei pomeriggi in cui i bambini erano a scuola e Rich, il padre era al lavoro, era Carolynne la persona a cui Gannaway si avvicinava di più.
Lavorando a stretto contatto con la giornalista, Chelsea Conaboy e gli editori del giornale, pubblicarono la loro prima storia sulla famiglia dopo un paio di mesi e continuarono ad andare avanti. Sono state pubblicate altre quattro storie e nel 2008 la storia ha ricevuto il Premio Pulitzer per la fotografia.
Gannaway rimase in contatto con la famiglia. EJ, il figlio più giovane di Carolynne e Rich, che aveva quattro anni quando Carolynne morì, è diventato il fulcro del progetto. Remember Me include fotografie, molte delle quali inedite, che abbracciano il tempo trascorso da Gannaway con la famiglia. EJ appare per la prima volta da ragazzino e viene mostrato mentre si dirige verso l’età adulta. La sua crescita visibile attraverso le pagine segna il passare degli anni. Immagini di dettagli quotidiani, paesaggi e ritratti creano collettivamente un saggio longitudinale sull’impermanenza dell’esperienza umana. Il progetto è ancora in corso.