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Nel 2011 Vanessa Winship ha ricevuto il Premio Henri Cartier Bresson che finanzia un artista per perseguire un nuovo progetto fotografico.
Per oltre un anno Winship viaggiò attraverso gli Stati Uniti, dalla California alla Virginia, dal New Mexico al Montana, alla ricerca del leggendario “sogno americano”. She dances on Jackson presenta un dialogo, un’interazione lirica e cadenzata tra paesaggio e ritratto che esplora la vastità degli Stati Uniti e tenta di comprendere il legame tra un territorio e i suoi abitanti.
Per Winship questo rapporto è inestricabile; i luoghi acquisiscono significati particolari a seconda delle persone che incontra, di ciò che vede e di ciò che le accade personalmente. Ogni incontro umano, suono e odore aggiunge dimensioni extra al suo lavoro e alle fotografie risultanti.
She dances on Jackson  segna una progressione. Stilisticamente simili ai suoi lavori precedenti che utilizzavano pellicola in bianco e nero e una fotocamera di grande formato, i ritratti di Winship rimangono accattivanti e inquietanti, ma questo corpus di lavori rivela che è anche un’abile fotografa di paesaggi. Per Winship la fotografia è un processo di alfabetizzazione, un percorso attraverso il quale comprendere la vita. Il suo approccio intimo consente al lettore di intravedere il mondo come lo vede lei, anche se solo per un momento.