Cerca
Close this search box.

Where The Poplars Grow

Where The Poplars Grow

Autore/Author: Irina Unruh
Editore/Editor: Shift Books
Dimensioni/Dimensions: 16,5× 22 cm
Pagine/Pages: 118
Lingua/Language: German/ English
Anno/Year: 2024

40,00 

Esaurito

Italiano

Come fa un villaggio tedesco ad arrivare in Kirghizistan?

Prima dell’autunno del 1988, Irina Unruh , che aveva nove anni, lasciò il Kirghizistan, che allora faceva parte dell’Unione Sovietica, con la sua famiglia. Due decenni dopo, è tornata a Telman. il suo villaggio natale, che si trova nella valle del fiume Chui e viene chiamato Grünfeld dagli abitanti più anziani.

Come quelli circostanti, il villaggio fu fondato negli anni ’20 da rifugiati mennoniti tedeschi. Unruh racconta la sua storia personale di fuga, sfollamento e ritorno sulla via della storia dei russo-tedeschi. Il viaggio fotografico di Unruh rivela i segreti nascosti per generazioni, i ricordi che vengono ricordati ad alta voce e quelli che sono solo un sussurro. Le sue fotografie catturano vasti paesaggi, momenti familiari intimi e interazioni amichevoli. “Where The Poplars Grow” unisce storia contemporanea e frammenti di un album di famiglia. Man mano che giri le pagine, diventi consapevole dei ricordi collettivi e individuali e delle loro lacune. Il desiderio di Unruh di rintracciare i ricordi dell’infanzia e registrarli fotograficamente solleva molte domande sui coinvolgimenti politici e familiari, sulla lingua e su come un villaggio tedesco sia arrivato in Kirghizistan.

Recensioni del libro

“Le immagini di Irina ci trasportano in una storia del passato, poi nel presente e viceversa. È una storia sull’identità, sulla migrazione, sull’immigrazione e, soprattutto, sulla famiglia. Le immagini, sia d’archivio che del presente, racchiudono tante vite, tante domande, tanta tenerezza e bellezza.
Il design del libro è un’eco fedele e un rafforzamento dei ricordi catturati nelle fotografie andate perdute. È una poesia, è un libro di memorie, è un segreto. È un libro che ci ricorda che troppo spesso “Il passato è imprevedibile come il futuro”.

Sarah Leen

Autore

English

How does a German village get to Kyrgyzstan?

Before the autumn of 1988, Irina Unruh, who was nine years old, left Kyrgyzstan, which was then part of the Soviet Union, with her family. Two decades later, she returned to Telman. her home village, which lies in the valley of the Chui River and is called Grünfeld by the older residents.

Like its surrounding ones, the village was founded in the 1920s by refugee German Mennonites. Unruh tells her personal story of escape, displacement and home on the path of the history of Russian-Germans. Unruh’s photographic journey reveals the secrets that have been hidden for generations, the memories that are loudly remembered, and those that are only a whisper. Her photographs capture vast landscapes, intimate family moments, and friendly interactions. “Where The Poplars Grow” combines contemporary history and fragments of a family album. As you turn the pages, you become aware of collective and individual memories and their gaps. Unruh’s desire to track down childhood memories and record them photographically raises many questions about political and family entanglements, language, and how a German village found its way to Kyrgyzstan.

“Irina’s pictures take us into a story from the past, then into the present and back again. It is a story about identity, migration, immigration and, above all, family. The pictures, both from archives and from the present, contain many lives, many questions, much tenderness and beauty.
The design of the book is a faithful echo and reinforcement of the memories captured in the photographs that have been lost. It is a poem, it is a memoir, it is a secret. It’s a book that reminds us that all too often, ‘The past is as unpredictable as the future’.”

Sarah Leen

Autore

Rimaniamo In Contatto

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere periodicamente informazioni sulle offerte e sulle ultime notvità dei libri fotografici

Newsletter

Questo si chiuderà in 25 secondi